"Non fotografo ciò che vede il mio occhio, ma la mia anima"
Sabrina Giordano nasce a Palermo il 14 luglio 1988
da sempre affascinata dal mondo dell'arte, dalle corrispondenze, dai colori e dalle espressioni fugaci, trova rifugio nella fotografia come massima espressione dell'interiorità propria e altrui.collabora con artisti, riviste ed espone le proprie opere in musei ed associazioni culturali.Studia fotografia a Roma .Aperta alla sperimentazione tra le varie tecniche fotografiche non si reclude all'uso di un solo mezzo rappresentativo, bensì vive nel connubio tra la tangibilità dell'analogico e la rappresentatività del digitale.
"Per me la fotografia consiste nel riconoscimento immediato, in una frazione di secondo, del significato di un evento e di una precisa organizzazione di forme che danno all'evento la sua migliore espressione.
Credo che, per il fatto di vivere, la scoperta di noi stessi avvenga contemporaneamente alla scoperta del mondo intorno a noi, che può modellarci, ma può essere anche da noi influenzato.
Fra questi due mondi, quello che è dentro di noi e quello che ci circonda, bisogna stabilire un equilibrio.
In conseguenza di un processo di costante interazione, i due mondi si fondono in uno solo.
Ed è questo mondo che dobbiamo riuscire ad esprimere."
Henri Cartier-Bresson
da sempre affascinata dal mondo dell'arte, dalle corrispondenze, dai colori e dalle espressioni fugaci, trova rifugio nella fotografia come massima espressione dell'interiorità propria e altrui.collabora con artisti, riviste ed espone le proprie opere in musei ed associazioni culturali.Studia fotografia a Roma .Aperta alla sperimentazione tra le varie tecniche fotografiche non si reclude all'uso di un solo mezzo rappresentativo, bensì vive nel connubio tra la tangibilità dell'analogico e la rappresentatività del digitale.
"Per me la fotografia consiste nel riconoscimento immediato, in una frazione di secondo, del significato di un evento e di una precisa organizzazione di forme che danno all'evento la sua migliore espressione.
Credo che, per il fatto di vivere, la scoperta di noi stessi avvenga contemporaneamente alla scoperta del mondo intorno a noi, che può modellarci, ma può essere anche da noi influenzato.
Fra questi due mondi, quello che è dentro di noi e quello che ci circonda, bisogna stabilire un equilibrio.
In conseguenza di un processo di costante interazione, i due mondi si fondono in uno solo.
Ed è questo mondo che dobbiamo riuscire ad esprimere."
Henri Cartier-Bresson
